Scritto da anita51 il febbraio 22nd, 2005 | 1 comment

Post farcito d’odio pacato
Di odio verso la mia classe.
 
Una volta, al ginnasio, ero in una classe meravigliosa. Stavamo bene fra di noi, non c’erano i soliti gruppetti chiusi, andavo d’accordo con tutti, avevamo un buon rapporto con i professori (e anche adesso… con la mia ex profe di latino et greco e alcuni ex compagni di classe l’anno scorso sono andata due giorni a Bologna a vedere il “The Rocky Horror Show”).
Unica lacuna: eravamo un po’ zoppicanti (o claudicanti o scazonti) nelle varie materie…
Così alla fine della quinta ginnasio eravamo rimasti in sedici.
E grazie alla simpatica riforma moratti e ai vari tagli all’istruzione pubblica, fu necessario smembrare la mia classe in 3 parti da incollare alle altre tre classi della mia stessa sperimentazione.
Avevo espresso due preferenze per i compagni con cui stare: i già citati Giorgiboy e Vero.
Fui accontentata e finii nella mia classe attuale.
Durante la prima liceo andò abbastanza bene.
Ma quest’anno gli istinti omicidi verso talune persone e i loro discorsi cretini sono aumentati.
Io con i miei due amiconi non ci riesco più a parlare e con i miei compagni il rapporto è orrendo (vedi post relativi al loro simpatico comportamento durante le elezioni scolastiche).
Oltre a non stare simpatici a me, i miei compagni di classe non stanno simpatici neanche ai professori.
Eccessi di maleducazione e ripetuti ritardi e assenze hanno portato i miei professori a comportarsi verso di noi in maniera veramente odiosa.
Dopo tre ritardi fili dritto in presidenza.
Non ti è permesso recuperare compiti (che tu li abbia persi per berna* o malattia non fa differenza).
Le lezioni fanno schifo.
Quando ti interrogano ti aggrediscono.
Niente gite.
[forse a dirlo non sembra così terribile ma vi assicuro che vivere così è pesante e due persone hanno già cambiato scuola, senza dire niente a nessuno peraltro]
 
I miei compagni si lamentano, fanno assemblee dove si fanno tanti buoni propositi… ma nei fatti?
 
Durante l’ultima lezione di inglese, quando la profe era assente e c’era solo la conversatrice, in classe regnava l’anarchia.
 
Oggi, grazie a dio, era stata organizzata una conferenza, per niente pallosa fra l’altro… e loro? ridono per nulla, fanno un casino bestiale, la maleducazione regna sovrana.
 
E io mi ci trovo in mezzo.
 
No signori, non sono la secchiona di turno che vuole assolutamente ascoltare una conferenza. Sono solo una persona che sogna di vivere la scuola in un modo diverso, con lezioni meno pallose.
E questo è possibile ma non mi è concesso per via della loro maleducazione.
Reclamano gite e rispondono con berne collettive.
Sono immaturi e falsi.
 
io lì dentro non so cosa ci faccio.
 
*fare berna = bigiare, marinare, fare fuga ecc…

Categories: primo diario dalla camera oscura |

One Comment

  1. Gavriel ha detto:

    la linea da idiota a secchione è troppo sottile perchè la si noti

    manco io sono un secchione!!! >_

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