Scritto da anita51 il giugno 20th, 2005 | 2 comments
notizie ansa
Forse il nome di questo luogo che raccoglie lo sbrilluccichio della mia vita da mesi e mesi presto non avrà senso alcuno.
A volte mi chiedo se qualcuno sa cos’è una camera oscura, se qualcuno sa cos’è quell’immagine che da qualche giorno introduce i miei post.
è una bottiglietta piena di quelle schifezze che uso per sviluppare le foto.
Ma presto forse non servirà più. Butterò via quel macchinario assurdo che ho nell’altra stanza, quel bagnetto di servizio tornerà un semplice bagnetto di servizio e non sarà più la mia camera oscura.
Da dove escono le immagini della mia vita, in mezzo all’odore malsano degli acidi.
Perché, ragazzi, il bianco e nero sta morendo.
Il progresso lo sta uccidendo.
Odio queste cose.
Ho un rapporto di odioamore con la tecnologia.
Mi chiedo quando i geniacci della stanza dei bottoni capiranno che stanno creando un mondo freddo. Dove le immagini non sono un miscelarsi di colori ma solo pixel e pixel.
Quando capiranno che è più emozionante ascoltare il fruscio di un vinile piuttosto che il suono eternamente perfetto di un dischetto di plastica.
 
[Inoltre doveroso è informarvi, oh popolo splinderiano, che la vostra blogger fu promossa, ebbene sì, e che si recò sabato nel chiostro verdeggiante del suo liceo bicentenario per avere conferma di ciò che lesse su internet. Promossa. Una bella sfilza di sei, qualche debito. Ma, come dice Tonino il Bidello Saggio: “L’importante è andare avanti”.
Ho cercato Alex, nei pressi del liceo, ma di lui c’era solo la bici.]
Categories: vecchio diario dalla camera oscura |

Comments (2)

  1. utente anonimo ha detto:

    non so cosa augurarti in questo momento, niente รจ facile. mi dispiace

    IlVileNorman

  2. StartToEnd ha detto:

    le foto in bianco e nero sono bellissime. non interessarti del mondo che avanza se lo fa nella direzione sbagliata.oppure usufruisci egoisticamente di lui anche tu, utilizzando macchinette digitali affiancandole alla tua macchina di sempre.

    non so se essere felice o meno per la tua promozione.

    I’m back

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