Scritto da verdeanita il dicembre 27th, 2005 | 2 comments

Il Cammino di Santiago lo progettiamo da anni. Lo sogniamo da anni.
Ieri pomeriggio sono andata a casa di Matteo con la Marta e ho riguardato “Nightmare Before Christmas” per la terza volta in due giorni. E l’altra sera ho anche guardato “Edward – Mani di Forbice”. Tim Burton è ufficialmente il mio incubo natalizio. Ho passato il film a mangiare liquirizie e a bere coca.
Dopo il film la Marta se ne è andata.
”Che si fa?” mi ha chiesto Matteo.
”Maratona Novecento!” ho risposto alzando lo sguardo al cielo.

[“Maratona Novecento” significa guardarsi i due atti di Novecento di seguito. Sarebbe la conclusione ideale della mia serata ideale. Personalemente la trovo molto più sensata di una “Maratona Signore degli Anelli” (che mio fratello ha fatto) o di una “Maratona Ritorno al Futuro” (che mio fratello ha fatto). Matteo, da quando li ho scovati nei meandri di casa sua, tiene i due atti di Novecento su una mensola sopra il televisore.]

Matteo ha invocato pietà e così ho proposto di cercare notizie per organizzare il cammino di Santiago. Matteo è il più gasato. E anche quello che ha meno problemi. Io e la Marta dovremo fare i conti rispettivamente con la maturità e i genitori. Senza contare che nei miei programmi estivi rientrano anche il campo scout e la patente (lo so, lo so, continuerò a rimandarla, non la prenderò mai).

Matteo ha l’incubo di rimanere da solo. Così ha chiamato a raccolta tutte la persone che vogliono fare il cammino.
Io sono abbastanza certa di andarci. Non credo però che potrò farlo tutto, per problemi di tempo e soprattutto perché non ho intenzione di passare un mese, ma anche due settimane, lontana da Francesco quando potremmo stare insieme. Se potesse venire anche lui sarebbe fantastico.

Ho passato il resto del pomeriggio e la sera sdraiata sul letto, dormicchiando, parlando con Matteo dei suoi problemi sentimentali, ascoltando i suoi Cd, mentre lui si sistemava i suoi cinquantasei rasta con l’uncinetto. Poi ha dovuto effettivamente sorbirsi qualche spezzone di Novecento e lui, per vendetta, mi ha fatto guardare “Un posto al Sole”, che mi ha solo fatto tornare in mente Napoli. [“Via Caracciolo!” urlavo senza criterio]

Alla fine me ne sono andata, portando con me la mia copertina di un cd degli Afterhours, la guida al cammino e l’Autobiografia di Frank Zappa che gli ho sottratto a sua insaputa.

Ho sfogliato la guida al cammino. La cosa che mi spaventa di più non sono le varie tappe, le vesciche, il caldo ma poche frasi riguardo lo zaino: “Per un mese vivrete di ciò che vi portate sulle spalle. Ma se esagerate nel portarvi peso, ne morirete” e poi “Se portate la macchina fotografica scegliete o fatevi prestare un modello leggero”.
Ecco il mio “modello leggero” |click|

sottofondo: le canzoni del mio iPod in ordine alfabetico a partire dalla “J”
[Franz Ferdinand, Pogues, Pearl Jam, Nirvana, Concerto Autogestione ‘03]

Ps: Buon Natale a tutti, anche se in ritardo.
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Scritto da verdeanita il dicembre 19th, 2005 | 3 comments

Grande idea andare a pagare un bollettino l’ultimo giorno del pagamento dell’i.c.i.
La coda è durata il tempo di una canzone (Thick as a Brick!!!).
Se poi pensiamo che stavo facendo la coda per pagare l’acconto della gita scolastica… immaginate la mia gioia.
[Visto che qualcuno me l’ha chiesto (e poi magari volete venire anche voi, per allietare il mio viaggio) la meta della gita è l’Andalusia e, nello specifico, Cordoba, Siviglia e Granada]
Comunque le cose belle ci sono: il mio nuovo moleskine dove, sui primi giorni del nuovo anno, ho scritto “siena” per cinque volte di fila, e poi questa meraviglia, che ho visto solo in foto, ma su cui spero di fare presto un giretto.

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piantina sociale della Terza Ci
Scritto da anita51 il dicembre 18th, 2005 | 3 comments

 

 


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