Della gita in Spagna della Terza Ci – Parte Terza
Scritto da verdeanita il gennaio 30th, 2006 | 1 comment

scritto con la vecchia  macchina da scrivere della nonna e passato allo scanner…
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Scritto da verdeanita il gennaio 20th, 2006 | 1 comment

|parte prima|
Della gita in spagna della Terza Ci – Parte Seconda

Ovvero: Di come la Spagna diventò Francia

Per risparmiare sulla gita si decise di prenotare un volo low cost.
Venni a sapere così che il prezzo dei voli low cost è tendenzialmente lunatico. Un giorno il volo costa 100 euro, il giorno dopo lo stesso volo costa il doppio.
Per vari ritardi nella consegna dei bollettini, informazioni errate, e tante altre divertenti complicazioni, il volo non fu prenotato in tempo e il costo della gita passò da 365 euro a 470 euro.
Fu così che cominciarono i problemi.
Ma io ero veramente disposta a spendere quasi cinquecento euro, mezzo milione di vecchie e care lire, per passare cinque gioni con Loro?
Occhei, ero pur sempre con altra gente di gran lunga più simpatica, ma se percaso fossi capitata in camera con due di Loro?
Avrei parlato di O.C.? Del Grande Fratello?
Avrebbero abolito la mia musica? Sputato sui Jethro Tull?
Avrebbero preso in giro la mia solitudine, il mio taccuino nero, le telefonate eterne con il mio ragazzo trascendente?
Avrei sopportato tutto questo?
Ma soprattutto, avrei pagato così tanto per tutto questo? No. Non ci pensavo proprio.
E anche molti altri erano dello stesso parere.

Così la Spagna divenne Francia, l’Andalusia divenne Parigi e i 470 euro divennero 325.
Nessuno dei componenti delle due classi parla il francese.
I miei compagni hanno detto che gli stanno sul cazzo i francesi.
E comunque rifiuteranno di chiedere informazioni a qualche straniero (immigrato! negro!) che parla inglese.
Giorgiboy non ha intenzione di visitare la Torre Eiffel perchè fa cagare, secondo il suo supremo parere.

Occhei, 325 euro sono pochi. Occhei, si potrebbe fare.
– Ma non sei contenta, vero? – disse una vocina in fondo al mio cuore.
– Parigi? – risposi – Proprio lei? La meta che tenevo da parte per un viaggio importante? La città in cui sognavo di andare con persone speciali?
– Proprio lei.

[Esiste anche una terza parte, dove la situazione sembra risolversi. La posterò tra qualche giorno, appena avrò tempo. E poi ce ne sarà anche una quarta, dove tutto si sistemerà (spero). Saluti. Anita]

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