Scritto da verdeanita il agosto 11th, 2009 | 1 comment

Sai, non sembra male questo periodo, tutto sommato. Abbiamo fatto un’altra festa alla Casetta. Questa volta davvero l’ultima dell’estate. Mi sono divertita, come al solito ho bevuto come una spugna, ho molti ricordi annebbiati ma sono sicura di aver ballato scalza per buona parte della mattina. Qualcuno è venuto a trovarmi e un paio di personaggi che hanno reso più interessante la mia recente vita hanno fatto comparsate più o meno divertenti. Molte delle persone che quest’anno sono state in posti più fighi della nostra città leghista sono tornate e ora passiamo la sera a discutere di quanto Verona sia noiosa. E tutti cerchiamo di fuggire nei posti più divertenti e ciò rende il caldo della città meno soffocante. Sì, in questi giorni Verona mi è sembrata sopportabile. Poi si finisce a parlare delle città dove vorremmo vivere, del fatto che non sia più possibile stare qui. C’è chi mi ha ricordato di chi, partendo e andando ad abitare in un’altra città in una casa tutta per sè si sia sentito solo e sia tornato. Forse è una sconfitta, forse è il normale corso della solitudine, forse è semplicemente più semplice. Ho pensato che a te è successo più o meno lo stesso ma ora va tutto bene. E quindi ho capito che è molto probabile che non tornerai più. E mi è successo mentre con il bicchiere facevo i cerchi nella pasta sfoglia per fare delle pizzette. E mi sono sentita molto triste e pensavo che era una tristezza che non c’entrava niente con le mie pizzette.

Categories: diario dalla camera oscura |

One Comment

  1. MiguelAdummy ha detto:

    Mi piacciono questi post.

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