Die Zeit ist alle
Scritto da verdeanita il ottobre 22nd, 2011 | Leave a comment

(che è un bel titolo perchè vuol dire che il tempo è tutto, ma anche che il tempo è finito)
Il tempo è finito: questo è il mio caso. Non ne ho più. Ne vorrei almeno il doppio.
Venerdì scorso ho concluso il mio tirocino da Zalando. Ho lasciato un ultimo post che parla della bellissima nuova canzone dei Fanfarlo e una bottiglia di aceto balsamico. Avevo messo tre bottiglie di prosecco ostalgico nel frigo della cucina e mi apprestavo a festeggiare il mio eventuale (nel senso di eventually) ritorno alla vita studentesca quando no, invece no, mi trovai tra le mani un nuovo lavoro.
Il colloquio si svolse domenica mattina a Rosenthaler Platz. La mia prima convocazione in ufficio, invece, di lunedì mattina, quando avevo appena ritirato il bigliettino del cut&go per regalarmi un taglio di capelli più consono. Taglio che non sono riuscita a fare. Nel giro di un paio d’ore avevo la mia nuova mail e un computer apposta per me. Perché qui le cose vanno incredibilmente veloci. Lunedì pomeriggio è invece cominciata l’università e non ci capisco nulla. Non è tanto un problema  linguistico, quanto organizzativo, ma risolverò, risolverò giuro.
Altre cose random:
– il 10 ottobre sono passati gli A Classic Education al Magnet. E saranno anche a Interzona il 29 ottobre, proprio lo stesso giorno che torno in Italia. E dopo il concerto metterò i dischi con il Campa. Interzona mi manca tanto e quindi non vedo l’ora di tornare.
– lo Schokoladen è definitiv uno dei miei posti preferiti a Berlino. La settimana scorsa ci ho portato un paio di regaz e oggi ci ho visto i The Pattern Theory e tra il pubblico c’era qualche faccia del mio primo periodo berlinese. Nostalgia e cuori spezzati a pacchi. Lo Schokoladen sarebbe anche tra i miei prossimi argomenti per Soft Revolution. Spero di trovare il tempo per scriverne, ma intanto voi leggete gli articoli pregevoli delle altre ragazze.
– sono andata a vedere un concerto degli It’s Musical ed è stato un po’ strano vederli per la prima volta fuori dall’Italia (perché, veramente, quante volte hanno suonato gli It’s a Musical in Italia?)
– il 1 novembre volo a New York. La lista delle cose senza senso da fare comprende: il mio quarto concerto dei Battles nel giro di otto mesi (e a cui spero di arrivare in tempo anche se, a detta di mio fratello, non dovrebbero esserci problemi), correre cinque chilometri con le mie scarpe comprate su Zalando, andare in pellegrinaggio ad Hoboken, occupare Murray Street (perché questa è la cosa più deprimente accaduta di recente e a renderla ancora più deprimente è il fatto che non pensavo di poterci rimanere così male).

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Ci vediamo in primavera
Scritto da verdeanita il ottobre 11th, 2011 | Leave a comment


Oggi avrei dovuto fare alcune cose per l’università, alcune cose per Interzona e alcune cose per la Casetta Lou Fai. Ed è appunto andata a finire che ho fatto cose per Interzona e per la Casetta Lou Fai e nulla per l’università, ma va bene così. Le cose per Interzona sono solo mail (mail che, anche se parlano di soldi, per me sono emozionanti come lettere d’amore) e qualche bio. Per la Casetta ho invece scritto un post conclusivo di fine stagione che trovate qui.
(la foto non è mia ma della bravissima Ana)

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