Altri pianeti, stessi problemi
Scritto da verdeanita il giugno 10th, 2015 | Leave a comment
Eclissi

Io che guardo l’eclissi di sole di quest’anno a Tempelhof attraverso un vecchio rullino.

Chiedo a mia madre come si cucinano le lenticchie, perché ne ho un vaso pieno ereditato dalla mia vicina che devo decidermi a cucinare.

“E poi ci aggiungi, chessò, un rametto di rosmarino e qualche foglia di alloro…” “Certo mamma, come no, c’è pieno di queste cose qui…” Come se a Berlino io possa permettermi un balcone pieno di piantine di aromi rigogliose come a Verona. No che non posso. Quello delle mie lenticchie è pure un soffritto senza sedano perché così va la vita qui e forse un giorno vi racconterò di quella volta che per cercare un gambo di sedano sono andata fino ai confini meridionali di Neukölln.
Per consolarmi di tutto ciò, mentre aspetto che si cuociano le lenticchie, mi apposto in cucina con il portatile a guardare video di Samantha Cristoforetti che spiega di che si nutre sull’ISS.
Non sono comunque sicura che il cibo degli astronauti sia peggio del cibo tedesco.
Finisce il video e ne comincia subito uno della mia nuova cotta Alexander Gerst che piega aeroplanini di carta in assenza di gravità. Entra la mia coinquilina e vede quello che sto facendo e mi dice che sono proprio un tipo strano, a guardare video di astronauti.
Ma non guardo solo i video. Sto anche leggendo un sacco di libri sugli astronauti o su altri pianeti o su universi paralleli. Prima leggevo biografie di gruppi musicali, ma ho deciso di smettere, perché penso già troppo a certe cose. Ho deciso che quando sono a casa devo occuparmi il tempo pensando a cose che non abbiano a che fare con il booking.
Leggo di astronauti perché non ci sono promoter sull’ISS. Leggo gli Hunger Games perché non ci sono concerti a Panem.
Io e i miei colleghi abbiamo creato un mini tumblr per raccontare i nostri incubi notturni in cui i concerti vengono cancellati, il gruppo non si presenta, ci dimentichiamo di avere un concerto e arriviamo in ritardo quando è tutto già finito. Sono cose che sognamo realmente.
Pensare ad altri pianeti, tutto sommato, non ha aiutato, perché uno dei miei contributi è questo.
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Ho fatto un altro tour
Scritto da verdeanita il ottobre 1st, 2014 | Leave a comment

Vin Blanc/White Wine al Monarch, foto di redyourblues.com

Sono stata a Berlino in tutto quattro anni e mezzo, se non contiamo le fughe a Verona e Belgrado nel mezzo. In questi quattro anni e mezzo ho fatto un sacco di lavori e ho accumulato un numero considerevole di ex capi. Alcuni ex capi li ho persi di vista, pochi mi facevano paura, molti li ho amati tantissimo e continuo a sentirli.

Lo scorso marzo uno dei miei capi preferiti mi ha chiesto se potevo aiutarlo a promuovere un concerto al Monarch. Poi si è accorto che io già organizzavo un concerto al Monarch il giorno prima (erano i Be Forest) e certo non promuovere decentemente due concerti, però gli dissi che tanto i poster dovevo andare in giro ad appenderli lo stesso e quindi se me li dava potevo appendere anche i suoi. “Appendere poster in giro” in tedesco si dice “plakatieren” e quanto il mio vecchio ufficio ha saputo che andavo in giro a plakatieren mi hanno sommerso di poster ma non è stato un problema perché poi a tutti quei concerti ci sono andata gratis, quindi tranqui.

Il concerto che il mio capo Andreas mi aveva dato da promuovere era di Vin Blanc/White Wine, un tizio che io non conoscevo minimamente. Però quando lo raccontavo in giro ai miei amici tedeschi loro mi dicevano “Ah, sì!” perché l’uomo dietro il progetto, Joe Haege, aveva anche mille mila altri progetti che per i misteriosi misteri della promozione erano famosissimi in Germania e pseudo sconosciuti in Italia (succede anche il contrario, tipo che quando al Monarch – sì, sono sempre al Monarch – è venuto Kid Millions degli Oneida io ero contentissima e il mio capo Andreas mi ha chiesto: “Ma poi mi spieghi perché in Italia siete tutti fan degli Oneida e in Germania non se li fila nessuno?”

Così, mentre andavo in giro ad attaccare i poster per i Be Forest, andavo in giro ad attaccare anche i poster per Vin Blanc e una sera stavo bighellonando con il mio amico Sash, il mio amico sloveno che ho conosciuto a Belgrado ma che vive a Berlino e che fa sempre le foto ai miei concerti o a donne nude, e lui ha visto il poster e si è esaltato tantissimo: “Ma è Joe Haege? Ma spacca i culi! Sarà un concerto stupendo! Dobbiamo assolutamente andarci!” e così a vedere il concerto siamo andati insieme e lui ha fatto un sacco di foto bellissime come al solito.

I concerti migliori della mia vita li ho visti arrivando sotto il palco completamente vergine da ogni ascolto. E fu questo il caso. “Coinvolgente” è una parola che non mi piace, ma il concerto era stato così. Nel senso che raramente mi sono sentita parte del suono in quel modo, soprattutto perché non era un suono avvolgente e totalizzante, ma era vivo, mobile, teatrale. Oltre a questo non riuscivo a capire se lui fosse pazzo o si sentisse male o fosse un genio. Alla fine ero conquistata.

Ho cominciato a fare booking seriamente circa un anno fa. Visto per ogni persona che fa booking ci sono tipo duemila band che cercano un agente, sono costantemente ricoperta di variopinte richieste di ogni genere e provenienza. A volte sono cose infattibili, a volte sono cose che non ho tempo di fare. Poi ogni volta che posso effettivamente fare qualcosa mi faccio mille mila domande del tipo: “Ma piaceranno agli altri come piacciono a me? Ma verranno capiti in Germania? Ma ha senso farlo?”.
Quando Andreas mi ha chiesto di organizzare un tour di Vin Blanc/White Wine in Italia il mio cervello era sgombro di domande e ho detto subito di sì.

Dopo i dovuti mesi di gestazione, le mille mail spedite e le poche risposte, gli incastri di giorni e percorsi, ieri ho annunciato cinque date di cui sono molto contenta. Se siete a Treviso, Bologna, Genova, Gorizia o Verona andateci perché sarà una figata.

L’evento FB è questo qui e le date sono qui sotto:

11.11 Treviso, Teatro delle Voci Studios (presentato da Bianconiglio)
12.11 Bologna, Lestofante
13.11 Genova, Altrove – Teatro della Maddalena (presentato da disorder Drama)
14.11 Gorizia, Osteria dell’Alchimista
15.11 Verona, Associazione Culturale Interzona (w/t Black Bananas)

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