L’inverno che non passa
Scritto da verdeanita il aprile 25th, 2013 | 1 comment

Neverending winter from verdeanita on 8tracks Radio.

Non faccio mai mixtape ma su Spotify avevo questa manciata di canzoni e volevo congelare il momento.
Sono le canzoni che ho collegato a questo inverno troppo lungo.
La foto l’ha fatta Moritz a Zurigo con un rullino da 1600 ISO che ho comprato a Belgrado e che gli ho regalato quando è venuto a trovarmi a Verona.

Shave My Pussy – Chad VanGaalen
Zurich is stained – Pavement
Nevica – Gazebo Penguins
Summer Storm – Girls in Hawaii
Samuele’s Magic House – The Ian Fays
Here to fall – Yo La Tengo
Chemicals – The Notwist
Everything is Soft – Fake P
Insomnia – Electric President
Silent April Left us Without a Kiss – My Awesome Mixtape
Smells like content – The Books

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Il tradizionale classificone di fine anno
Scritto da verdeanita il gennaio 4th, 2013 | 4 comments

Sono 11 perché non sapevo quale togliere. E sono in ordine alfabetico. Los geht’s:

Alt-J – An Awesome Wave
Ho dovuto aspettare la spintarella di Michele per ascoltare per bene questo disco. Ne parlo un altro po’ qui. L’ho ascoltato all’aeroporto di Belgrado prima di tornare a Berlino e mi sono fatta un piantino.

Drink to me – S
Ascoltati solo nel momento in cui ho dovuto scrivere la biografia per il sito di Interzona. E fu amore.

Dirty Projectors – Swing Lo Magellan
Robe che ti lasciano senza fiato al primo ascolto.

Fake-P – The True Fake
Il mix posticcio di questo disco è sul mio iPod da quel lontano giorno del 2009 quando venni bocciata ad un esame e scappai la sera stessa a Roma a vedere l’unica data italiana dei Dirty Projectors. Quest’anno è finalmente uscito in versione definitiva e io sinceramente non pensavo che un album che conoscevo già benissimo potesse emozionarmi così. Si scarica qui.

First Aid Kit – The Lion’s Roar
Il mio vecchio coinquilino Jan lavorava per un agenzia di booking e non sapeva una mazza di musica. Un giorno pero, per qualche misterioso motivo, sentii questo disco provenire dalla sua stanza. E lo trovai molto, molto grazioso.

Grimes – Visions
Raramente dei video lasciano emozioni così forti come quelli di Grimes. E’ così che mi sono innamorata di lei. Ho tenuto da parte questo disco per Belgrado, perché secondo me si sposava bene all’immagine di quella città che avevo costruito nella mia testa. A Belgrado l’adorano tutti, quindi è stata un’ottima scelta.

Grizzly Bear – Shields
Il giorno che uscì io e Milica ce lo ascoltammo in ufficio qualcosa come cinque volte di seguito.

Kriške – Kriške
Uno degli incontri più belli a Belgrado. Mi ha fatto adorare un edificio, una lingua, una scena. Concerti fighissimi e un disco che adoro.
Si scarica sul sito dell’Exit Music..


Repetitor – Dobrodošli Na Okean
Sì, si vede che sono stata a Belgrado. Di questo disco ho parlato più ampiamente su Indie for Bunnies e direi che è tutto lì dentro.
Si ascolta sul Bandcamp della loro etichetta..


Wave Pictures – Long Black Cars
Avete fatto questo 2012 un po’ più 2008. E il vostro concerto l’ho aspettato tanto ed è durato troppo poco solo perché ci siamo trattenuti al banchetto del currywurst a parlare di cibo caccoso.


Yeasayer – Fragrant World
Tamarri con gusto. Un altro disco ascoltato tantissimo a Belgrado, tornando a casa di notte dopo aver ballato sulle splav.

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Se vi manco
Scritto da verdeanita il ottobre 13th, 2012 | Leave a comment

Non sto scrivendo per mancanza di idee. Ho tutto scritto sul diario da tre euro che ho comprato al Karstadt di Hermannplatz prima di partire. Sono storie incredibili, romantiche, nostalgiche. Parlano di treni, città, muri, bombe, edifici, Belgrado, Budapest e la Casetta Lou Fai. Non so se avrò tempo di trascrivere tutto in una forma presentabile.

Nel frattempo, se vi manco troppo, potete fare un salto nel negozio di Soft Revolution e comprare la nostra seconda fanzine autoprodotta. Due pagine sono anche state scritte, tagliate, incollate e fotocopiate da me.

Su Soft Revolution sono inoltre passata a membro fisso della redazione, quindi oltre agli ultimi due post di Montag oder Mittwoch, che parlano dell’adorato Schokoladen e della mia mensa universitaria, potete trovare anche un resoconto di tutti gli sbatti che ho fatto per studiare in Germania e un’intervista all’adorabile Jenn Kelly.

Oltre a questo, vi segnalo l’album più pazzesco uscito quest’anno. Scaricate l’ultimo (l’ultimo in senso di per sempre ultimo) album dei Fake P.

Io tornerò presto.

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