Chissà come si dice “gurken” in inglese.
Scritto da verdeanita il febbraio 5th, 2013 | Leave a comment

Ieri, sulla strada verso il lavoro, mi sono posta interessanti questioni. Mancavano venti minuti all’inizio del mio turno, ovvero mancavano dieci minuti al momento in cui avrei dovuto accendere il computer perché all’inizio del mio turno devo essere già loggata in tutti i programmini vari. Avevo ottanta centesimi e non sapevo cosa comprarmi da mangiare (e dove soprattutto, perché come facevo a prelevare e procacciarmi del cibo in dieci minuti?). Così cominciai a pensare:
“Ma che ho mangiato la settimana scorsa a pranzo?”
“Ah, sì! Hummus e cose di pasta con la feta dentro. Ma l’hummus mica l’avevo finito. Che l’abbia abbandonato nel frigo dell’ufficio?”
“Ma dopo così tanto farà schifo.”
“Ma no, non l’hai messo in frigo. L’hai messo nella borsa per portarlo a casa, ricordi?”
“Oh, sì! Cavolo, ma a casa non ci è mai arrivato!”
“Oddio, che schifo, è ancora nella borsa?”
“Non può essere ancora nella borsa, me ne sarei accorta, dai”
“Ah, ma l’hai mangiato, non ti ricordi?”
“Ah, me lo ricordo! Ma perché ne ho un ricordo così vago?”
“Forse perché eri sbronza? Dai, con cosa l’hai mangiato?”
“Con un cetriolo!”
“Un cetriolo?”
“Sí, un cetriolo ed ero al bancone di un bar!”
Così sulla via verso al lavoro mi sono tornati in mente dettagli buffi della serata di giovedì, cominciata alla pizzeria di Rosenthaler Platz e finita aspettando l’autobus notturno a Rosenthaler Platz.
Poco prima ero dentro al King Kong Klub, il dj era particolarmente malleabile e io e Karin eravamo riuscite a farci mettere tutte le canzoni della nostra gioventù.
E prima ancora ero al Kim Bar e forse avevo ancora il cetriolo e l’hummus in mano (il cetriolo, giuro, non so da dove fosse spuntato, fatto sta che con l’hummus ci stava divinamente) quando era partita “Kicked in the sun” e io avevo scritto a Michele “We’re special in other ways”.
Era già tardissimo e non sono sicura che l’abbia ricevuto, più che altro non sono neanche sicura di essere riuscita a spedirlo.

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