Un disco al mese: Gennaio
Scritto da verdeanita il gennaio 30th, 2013 | 2 comments

Una settimana fa mi sono trovata davanti ad una parete piena di dischi. Ho chiesto: “Quanti sono?” “Non so, credo 6000.”

Io non ho 6000 dischi. Io non avrò mai 6000 dischi. Io compro pochissimi dischi. La musica si succhia comunque un sacco di miei soldi tra concerti (soprattutto), riviste, download e quei pochi dischi che comunque compro. Ma il punto è che comprare dischi non è un’attività che svolgo regolarmente. Lo facevo, una volta. Andavo alla Fnac con Michele (e anche con Merih una volta) e avevamo un nostro metodo studiatissimo. O anche da sola. Ma da quando ho finito le superiori e ho cominciato a spostarmi in altre città è diventato brutto avere i dischi separati tra le varie case e stanze e tra la parete e la valigia dei dischi.

Poi l’altro giorno parlavo con Michele e parlavamo delle solite cose, che c’è troppo internet, che non si ascoltano più con attenzione e tutte quelle cose lì.

Quindi ho deciso che un disco al mese, pensandoci bene, potrei e dovrei anche comprarmelo. E sarebbe anche bello tener traccia di quello che ascolto. Le classifiche di fine anno in questo caso aiutano tantissimo, ma non bastano a tener traccia di tutto ciò che è vecchio, recuperato, riascoltato.

Questo mese è stato facile scegliere cosa comprare. A gennaio è uscito un nuovo disco degli Yo La Tengo. “Fade” è un disco morbidissimo, in cui manca tutta la parte rumorosa che degli Yo La Tengo è la mia preferita. Ma è un disco che suona benissimo e a cui non posso che voler bene.

Per il resto, questo mese ho caricato l’iPod con un sacco di musica tedesca e serba che ho cominciato ad ascoltare recentemente. Una volta non ci riuscivo per via dello strano suono della lingua, ma ho superato questo ostacolo e sto apprezzando tantissimo scoprire gruppi un po’ lontani da quelli classici ma che comunque raccontano cose di un periodo, di un posto.

L’unico altro ascolto nuovo (e attento) è il disco di Pascal Pinon in uscita per la sempre adorata morrmusic.

Cose vecchie mai sentite: Darkwood Dub “Paramparcad”, Der Plan “Geri Reig Und Normalette Surprise”, Ton Steine Scherben “Keine Macht für Niemand”, Fehlfarben “Monarchie und Alltag”
Cose vecchie riascoltate: Girls in Hawaii “Plan your escape”, Envelopes “Here comes the sun”, The Breeders “Last Splash”
Cose nuove: Pascal Pinon “Twosomeness”

Riuscirò a fare la stessa cosa anche a febbraio?

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