(nessuno o quasi, dai) Il post che sto scrivendo oggi per l’altro blog su cui dovrei parlare di fashion, nato grazie alle cose che ho pescato nel mio secondo google reader dedicato ai blog fashion, è dedicato a Tavi Gevinson. Mentre spulciavo il suo blog ho notato che parlava del suo amico Spencer. Tweedy. Sì, figlio di quel Jeff Tweedy. Il mondo è minuscolo.
Ovvero:
– Gloss Drop, che mi attendeva sul termine della giornata lavorativa sulla scrivania del mio capo;
– l’elettrocardiogramma del mio cuore troppo eccitato per il fine settimana;
– il mio primo Burda, ovvero il mio primo tentativo per entrare nel magico mondo del cucito;
– cose da studiare #1: Tip e il programma delle Berlin Music Week;
– cose da studiare #2: un libro per non arrivare totalmente impreparata all’inizio delle lezioni;
– il flyer della serata;
– il vestito a pois che ho comprato quando ho capito che non sarei tornata a casa a cambiarmi;
– i volantini delle mostre che ho visto al C/O;
– il libro che ho letto mentre bevevo il caffè a Rosenthaler Platz mentre tramontava il sole.