Scritto da anita51 il dicembre 29th, 2004 | 2 comments

Conflitto generazionale – Parte uno



Prologo – Oggi sono stata in trasferta a Brescia con i miei amici (tra cui Matteo e la Compagna di Giochi), una Nuova Amica e uno dei Personaggi Assurdi.


Lo scopo della nostra gita era puramente culturale: la visita a una mostra dal titolo “Monet, la Senna, le ninfee”.


Sono tornata a casa alle sette e venti circa e l’intera famiglia era fuori.


Così, sola soletta, mi sono scaldata due-polpette-due con contorno di avanzi di natale e dopo aver cenato mi sono rilassata per dieci minuti e poco dopo sono uscita con delle mie amiche e ho incrociato mia mamma sulla porta.


Acheoratorniecceccblablabla


Dovevo andare a piedi fino a case di una mia amica da dove avrei preso l’autobus per andare in centro (l’unico luogo che pullula di vita raggiungibile da noi non-patentate).


Sono quasi arrivata alla mia meta quando il cellulare suona.


Rispondo (è la mamma).


 



Ma non ti vergogni a uscire e lasciare la casa in questo stato?


Che ho fatto?Oddio che ho fatto?


NON HAI SPARECCHIATO LA TAVOLA


[Oddio, tragedia!] Va bena mamma, scusa, lascia così com’è che quando torno faccio io.


Brava, adesso viene su tuo padre e si incazza. Non so più cosa fare con te, sei sempre fuori.


Sì, mamma.


E tu stasera torni alle undici


[che bello! seratona stasera!] Non posso mamma, torno con le altre.


Torni alle undici


[Tanto tu dormi e non ti accorgi dell’ora] Dipende dagli autobus.


Torni alle undici


Ma non ci riesco


E allora torni adesso


[Fantastico…] Sì, mamma


E domani non esci.


Ho già appuntamento con Matteo e devo andare a vedere la mostra di Kandinsky se no poi non sono più validi i biglietti omaggio che mi hai dato.


No


[Ah no, adesso decidi te quando mi scadono i biglietti, c’è scritto sopra che sono validi fino al 31 dicembre.] Va be’ ciao.


Metto giù.


Dopo trenta secondi richiama.


Allora hai capito?


Sì, mamma


 



E comunque lo prendo l’autobus alle 23.11, mi faccio da sola la strada dalla fermata a casa, incontrerò un pazzo, mi ucciderà e mi avrai sulla coscienza.


 


Categories: vecchio diario dalla camera oscura |

Comments (2)

  1. krakoa ha detto:

    semplice ma carino e molto elegante….ehm….ma quanti anni hai….ah anche ame piace molto il blog di Margherita F.!

  2. krakoa ha detto:

    alla fine ho seguito il tuo consiglio….cioè non mi sono divertito particolarmente…però sono stato cmq con i miei amici, quindi….buon anno!

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