Scritto da anita51 il giugno 16th, 2005 | Leave a comment
Ancora in attesa
Oggi a casa di Alex hanno suonato contemporaneamente il campanello e il telefono.
Al telefono era un nostro compagno di classe. E ha detto ad Alex che gli era appena arrivata la lettera che annunciava la bocciatura.
Dalla porta hanno detto: “Telegramma!”.
Alex ha chiesto al compagno di classe: “è un telegramma?”
“Sì”
“Allora hanno segato anche me”.
 
In quel momento io ero in camera mia con Matteo, a riordinare il cassetto delle fotografie.
Subito dopo Alex mi ha chiamato.
E io ho preso le ciabatte, il cordless e le chiavi e e sono andata con Matteo ad aprire la posta.
Nulla.
Il che mi fa ben sperare.
 
Poi ho parlato con Alex di cose futili: che ho visto “Underground”, che ho ancora il suo tappeto peruviano della batteria…
E Alex mi ha detto che non sa che cazzo fare, in che sezione andare…
I lati positivi sono, ha detto, che non vedrà più la profe di Italiano e i nostri compagni di classe.
“E io, Alex? E io? Se mi hanno promosso, non solo avrò tutti i compagni del cazzo, ma non ci sarai più te!”
E poi “Non so più cosa sperare… sgombrerò la mente da ogni pensiero e aspetterò pazientemente”.
 
Aspetterò sabato, o stasera quando forse verrò a sapere i miei voti da internet, e li vedrò qui, nello stesso posto da dove vi sto scrivendo.
 
Converrete che è una situazione assurda.
Mi struggo perché sarà un anno di merda e una parte di me mi dice che in fondo non so ancora nulla perché è già successo che i telegrammi andassero persi.
E comunque sono solo una povera idiota ad avere anche la minima parte del mio cervello che in fondo in fondo spera di ripetere l’anno con Alex.
E veramente non so che sperare, non so che pensare.
 
Sì, sono felice della promozione se è stata tale.
Vedrò Bologna o Firenze un anno prima.
Ringrazierò i profe, offrirò una bozza di vinello a tutti.
Però…
 
“Che cazzo di maturità avrò, eh Matteo? Con chi farò il ritiro di studio nel quale in realtà si cazzeggia e si beve birra e studiare è l’ultimo pensiero, eh? Con chi lancerò birra, spumante e uova? Con chi mi sbronzerò al termine dell’orale? E fra un lustro quando voi tutti vi ritroverete a discutere della seconda prova e direte: ve la ricordate la fottuta versione di latino? e io non avrò fatto nessuna versione di latino perché avrò fatto greco. O magari avremo entrambi fatto greco ma io Platone e voi Isocrate o altri autori del cavolo… e non avrò nessuno con cui parlare di queste cose assolutamente insignificanti.”
 
Aspetto sabato, per sapere i risultati e per scroccare il concerto di Elvis Costello arrampicata sui muri del teatro romano.
E se sarò promossa andrò a comprare due biglietti per Crosby, Still & Nash e magari anche per i Jethro Tull.
E poi aspetterò il giorno della prima prova e andrò sulle scalinate della scuola ad aspettare i maturandi e cazzeggiare.
 
Ancora in attesa. La vostra Anita.
 
il sottofondo: 13th Floor Elevators – The Psychedelic Sound Of 13th Floor Elevators
[scusate il tono sboccato ma nella mia mente regna l’odio, l’odio, l’odio]
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Scritto da anita51 il marzo 24th, 2005 | 3 comments
Vacanze di Pasqua e Primavera.
Le lezioni sono finite alle 10.45 per Lectio Brevis.
Ci siamo ritrovati tutti fuori dal cancello e abbiamo a lungo discusso il da farsi.
Alla fine siamo andati a mangiare al ristorante cinese. Qualcuno è andato a fare un pic-nic a Bosco Buri.
Alle 14.30 avevo la mia lezione di “Rieducazione Posturale” che dovrebbe servire a far passare il mio mal di schiena.
Ho deciso di saltarla perché alle 13.55 ero ancora al ristorante.
 
Sono andata a casa dell’Anna.
Ha una casa fantastica.
Mi ha fatto vedere la sua camera che è azzurra e viola, con il balcone che dà sull’Adige.
E un letto azzurro altissimo.
E i suoi disegni qua e là.
 
Ho fatto merenda con succo di frutta in una tazza gigantesca e pavesini.
Poi mi ha fatto sentire il mio cd di Tom Waits sotto forma di vinile.
 
Nel silenzio del suo salotto, mentre suonava “Porcelein” al pianoforte pensavo che si sta aprendo una bella stagione, è nuova, è la prima primavera che passo con i miei nuovi amici.
C’era una vetrinetta interna alla parete con dentro tante casette di carta. Una piccola città silenziosa.
Era tutto così fantasticamente pacifico.
 
A casa mia mamma si è incazzata per via di ginnastica, è diventata nervosa, intrattabile e mi ha imposto di tornare a casa presto.
E dopo scout, per tornare a casa, ho fatto il giro lungo, passando per il centro, da sola, con la mia bicicletta e il mio cappotto, e le mie scarpe verdi.
Cercavo facce amiche, e le ho trovate, proprio quelle che cercavo.
Mi hanno salutato in piazza Dante.
Poi sono tornata a casa.
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Scritto da anita51 il marzo 22nd, 2005 | Leave a comment

Il mondo scolastico si sta riempiendo di coppie male assortite.
La primavera è arrivata.
 
Uno dei Personaggi Assurdi, stamattina, si è vantato della sua felpa “originale anni ottanta”.
Io non ho simpatia per gli anni ottanta, una specie di Medioevo Ellenico, un buco nella mia collezione di cd * salvo forse un qualche cd dei Pogues. E io sono nata negli anni ottanta.
La felpa mi faceva schifo.
 
Mi vesto accostando tonalità di verde. Il maglione. La giacca. Le scarpe. La bici.
– sta diventando quasi un’ossessione.
 
Ieri sera cena da Mr. Penguin con varie personalità scolastiche.
Stasera partita di calcio con varie personalità scolastiche.
Non dormo, non studio.
Ripasso la mattina al bar.
 
Io e Matteo avvertiamo la primavera, siamo stufi di essere soli e non vediamo un moroso o una morosa nel nostro futuro.
Matteo ride quando parlo del mio uomo ideale (Magro, alto alto e pallido. Quasi malaticcio.).
Oggi un uomo di questo tipo è passato vicino a me, strizzato dentro una felpa azzurra. Ma ormai è roba vecchia.
 
Adesso mi piace chi mi sorride dalle vetrine del bar e poi entra e parla con me.
[I miei thè diventati caffè.
Tra un po’ la caffeina me la innietterò direttamente in vena.]
 
stanchezza…
(*è odioso chiamare i propri cd “collezione”, non li ho comprati per collezionarli, ma per ascoltarli)
 
il sottofondo
“Stairway to Heaven”, Led Zeppelin
da “Zoppè2004soundtrack”
la colonna sonora della mia felice estate passata
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