Scritto da anita51 il marzo 13th, 2005 | Leave a comment

Post scritto sabato (ieri).

Pomeriggio pieno, ieri.
A scuola dalle otto alle tredici e quaranta (con comitato studentesco).
Poi, a casa, simpson, raccolta delle varie cianfrusaglie e sono tornata a scuola.
In aula magna c’era una vaschetta di gelato donata da Mr. Penguin con un paio di cucchiaini, molto invitante. L’ho presa con aria famelica e ho cominciato a mangiare.
Povera piccola disperata…
Poi alle tre e mezza di nuovo sulla bici per andare dai miei bambini del doposcuola.
Toccava a Geografia, ieri.
Alle cinque di nuovo a scuola.
Il primo gruppo mi è piaciuto molto. Musica “cattiva” ma con un violino!
Alex ha fatto perdere un bel po’ di tempo (c’è il batterista e manca il chitarrista, c’è il chitarrista e manca il batterista) però poi ha suonato bene.
Ho registrato tutto con la mia telecamera. Specialmente l’ultimo gruppo, su richiesta del Gentile Sig. D.
Ho trascorso piacevoli momenti con la mia Amica di Vecchia Data.
Mi sono addormentata stravolta ad un orario imprecisato.
E stamattina sono andata a scuola.
La mia profe di Latino et Greco è stata molto umana e ha deciso di non interrogare.

Oggi una mia compagna di classe ha compito 18 anni.
La classe ha fatto un regalo.
La Vero mi ha chiesto de dovevo ancora firmare il biglietto. L’ho guardata storto perché non ne sapevo niente.
Mi ha chiesto: “Hai messo i soldi?”.
“No [ma nessuno me li ha chiesti]”.

A ricreazione sono andata con Alex in aula magna a recuperare i nostri cavi.
“Alex, ma tu hai fatto il regalo?”
“No, non me l’hanno neanche chiesto.”
Io e Alex, ufficialmente, non veniamo considerati "classe".

Categories: vecchio diario dalla camera oscura |

Scritto da anita51 il marzo 13th, 2005 | Leave a comment

 

 

Concerto di venerdì sera.

Categories: vecchio diario dalla camera oscura |

Scritto da anita51 il marzo 10th, 2005 | Leave a comment

domani concerto.
oggi prove.
 
Sono tornata a casa, ho pranzato e ho guardato i Simpson e poi… ho raccolto le mie cinfrusaglie, il  portatile, la telecamera, il libro di latino e sono andata a scuola.
L’aula magna era vuota e buia ma nella penombra, in un angolo ho intravisto la sagoma di Alex che suonava il basso.
Abbastanza inquietante come scena.
Il mio vocabolario di latino mi aspettava vicino all’amplificatore.
Dopo un po’ è arrivata la Compagna di Giochi e ci siamo messi ad aspettare i Musicanti.
Ecco… ci sono un paio di problemi… non sappiamo se il voltaggio dell’aula magna regge tutti gli strumenti e le luci.
“Musicanti, scegliete… o gli strumenti, o le luci!” è stato il mio lapidario avvertimento.
“Le luci! Che concerto è senza luci?” ha risposto una batterista in preda al delirio.
Ad un certo punto è spuntata pure una mia Amica di Vecchia Data con il suo moroso, il Gentile Sig. D, che mi ha salutato farfugliando un “buondì”.
“Guarda, Amica di Vecchia Data, guarda il segnalibro che uso per il mio libro.”
(era un suo biglietto di auguri per il mio quindicesimo compleanno… roba vecchia.)
Lei si è commossa.
Il suo moroso ha detto “I vagabondi del Dharma”, bello! chi lo legge? tu?”.
Ecco…
Per tornare a casa ho trovato un passaggio da un uomo patentato.
 
Domani si suona.
E i bambini del doposcuola faranno i compiti da soli!

Categories: vecchio diario dalla camera oscura |

← Older posts

Newer posts →