Scritto da verdeanita il aprile 12th, 2007 | 4 comments

Bologna. Amo la Sala Borsa. L’amavo anche prima, quando dentro c’era la libreria, il bar e l’angolo del design che la rendeva un po’ il Centre Pompidou de no’antri. Ho amato i tavoli dove si poteva studiare e dove ho preparato un po’ del mio primo esame (Storia Contemporanea). L’ho amata in modo colpevole quando svendeva tutto al trenta per cento per via della chiusura imminente. L’ho amata quando sono entrata e c’era uno striscione immenso che pendeva sulla piazza coperta e tutto era in disfacimento.
E la amo ora che, a causa della mancanza di uno stereo e della morte del mio iPod ZORAN, ho scoperto il piacere dei cd in prestito, delle poltrone di pelle e delle cuffie obese che eliminano ogni suono circostante.
Entro spaesata, col mio zaino immenso e vuoto (perchè dentro ha solo le chiavi e le solite poche cose, ma se uso la borsa a tracolla la schiena mi fa troppo male), sfoglio i cd e scelgo a caso. Poi mi affondo nella poltrona e mi godo il cd intero, dall’inizio alla fine (come dovrebbe essere sempre).
Finora, a sottoporsi al rito sono stati "Fakebook" degli Yo La Tengo e "Dirty" dei Sonic Youth* (un cd che mi ha sempre detto – comprami, comprami – ).
Tutto ciò è tremendamente indie.
Adoro le biblioteche (come adoro le stazioni, i supermercati e i palazzi delle poste). Mi piace pensare a tutto ciò che pensano le persone sedute ordinate ai tavoli. Le aule studio non avranno mai lo stesso fascino (solo, un pochino, quella di Palazzo Hercolani, con il soffitto dipinto).
Di Bologna amo anche i cinema. I cinema veri, quelli che a Verona stanno scomparendo. A Bologna, tra i cinema che ho sperimentato c’è il Nosadella, con due sale, un’atmosfera anni ’50, i pop-corn che se riporti il contenitore di cartone ti costano la metà e le vecchie poltrone che io e Francesco abbiamo comprato e trasportato nell’appartamento di via Frassinago (ora la usa Matteo, per leggere il corriere quotidiano), il Cineclub Lumiere, in una via meravigliosamente pittoresca (Azzo Gardino) dove ho visto "Ecce Bombo" in compagnia degli attori e "Barry Lyndon" in una straordinaria e polverosissima versione originale, e il Chaplin, proprio sotto l’appartamento di via Frassinago, dove ieri sera ho visto "Saturno Contro".
Anche qui, in fondo, si sta bene.
Ora corro in stazione, perchè Francesco sta per tornare.
* Michele obbliga la mia persona a recarsi a Ferrara il 6 Luglio poichè i giovani sonici saranno in concerto in Piazza Castello: no problema.

Categories: diario dalla camera oscura |

Comments (4)

  1. utente anonimo ha detto:

    anch’io sto sperimentando i cinema venetici, in realtà di cinema ce n’è uno solo, ma c’è anche una videoteca con venti posti e delle stampe orribili alle pareti. Non riesco tuttavia a capire la questione dei supermercati.

    msn live spaces deve morire, lo so.

    IlVileNorman

  2. fokina87 ha detto:

    bellissimo il tuo blog, complimenti!

    per quanto riguarda gli afterhours, come ti dicevo sul mio blog, saranno a Parma il 25 aprile e a Roma il 1° maggio… A te la scelta!

    E buoni Sonic Youth!

  3. Albenliebe ha detto:

    Eccebbombo con gli attori ?!?!? Com’è stato possibile ?

    L’idea del popcorn col vuoto a rendere è geniale. La vedrei ben applicata a qualsiasi cosa.

    ciao.

    un perditempo veronablogita

  4. utente anonimo ha detto:

    Ah, Io la tengo.

    Michele, l’Obbligatore.

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