heart beat, pig meat
Scritto da verdeanita il ottobre 13th, 2008 | 6 comments

Sono nella scena iniziale di Zabriskie Point. Sono il protagonista che segue il dibattito e poi esce scazzato.
Sono stufa dei discorsi tutti uguali, con le stesse parole: precarietà, privatizzazione e – com’era? – "ricattabilità esistenziale".
Scusami se rimango perplessa perchè parlate di occupazione che neanche al liceo.
Che vi lamentate che demoliscono la didattica e per contrastarlo proponete il blocco, della didattica.
Che tutti applaudite quando decidete che – no, non non pagherete un euro in più per questa università di merda – ma lo fata con una mano sola, perchè nell’altra tenete la sigaretta che vi siete rollati per bene e che vi siete accesi con piacere perchè finalmente si può fumare in aula, perché siete in mezzo ai compagni che non vi diranno nulla.
Che dite che l’università vi impone ritmi assurdi quando, cazzo, le lezioni cominciano alle nove di mattina.
Ma vaffanculo.

Categories: diario dalla camera oscura | Tags: , , , , |

Comments (6)

  1. utente anonimo ha detto:

    vai anita, vai, ti appoggio.

    scusa poi per il mancato clap, alla fine i clap manco li volevano :(

    quando vengo a bologna ti faccio un fischio!

    alice

  2. attimo ha detto:

    Condivido anche le virgole. Però non si può nemmeno restare *sempre* in silenzio. Risultato: angoscia.

  3. utente anonimo ha detto:

    parole sante. sono giorni che faccio altro che ripetere queste stesse cose. la situazione è identica anche a padova, per lo meno a scienze politiche e lettere… l’opzione fuga all’estero diventa sempre più degna di nota….

    stammi bene cara!

    margherita

  4. utente anonimo ha detto:

    Vorrei andare in un facoltà in cui esiste ancora il contatto col mondo. Purtroppo non è così.

    Quelli che hai scritto sono pensieri che ho già fatto, in altre situazioni, in altri contesti.

    Un saluto a chi legge ma non commenta (ed è vagamente acido). : )

    Miguel

  5. TommyDrum ha detto:

    (semirandom:)

    Aggiungici pure i personaggi di lotta comunista fuori dalle facoltà che ogni giorno scanso che se no perdo la suburbana per il lavoro, solo per ricevere sguardi di semiodio in risposta al mio non voler perdere quel lavoro due mesi prima della scadenza del contratto…

    Preferisco lottare a letto con una persona che amo e proporle il blocco della porta della mia stanza.

    Perchè ogni tanto il mondo deve anche stare a guardare, zitto, invece che essere costantemente guardato…

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