E finirono le cuffie della Sala Borsa. (Ovvero: Anita vuole bene ai Canadians)
Scritto da verdeanita il settembre 18th, 2007 | 3 comments
Bologna. Giunsi ieri sera, sola e intimidita nella città dei Portici. Il cadavere dell’iPod Zoran II era rimasto a casa, in attesa di essere consegnato nelle mani medicamentose del personale Fnac. Il mio lettore Cd turchese era nascosto, privo di pile, nei meandri della camera di mio fratello. L’Hi-Fi del nonno era ancora nella Lou Fai. I Cd nuovi e i Cd riscoperti se ne stavano sparsi vicino al mio letto, a Verona. E io sentivo enormemente la loro mancanza.

Oggi, confidai nella Sala Borsa e nei ciddì in prestito. Ma una spiacevole sorpresa mi attendeva.
E’ orribile stringere tra le mani un cd bellissimo e non poterlo ascoltare.

Qui, nella Sala Borsa, hanno finito le cuffie a disposizione del pubblico. E quindi ciccia.
E io avevo un bisogno enorme di rilassarmi con un po’ di musica, dopo l’esame di oggi e in vista dell’esame di domani. E invece silenzio.
A questo punto, per compensare, scrivo di musica.
Sabato, finalmente, vidi un concerto dei Canadians.
Un live piacevole, ma non eccezionale. Il che è spiegabile per diversi motivi. Ad esempio il tastierista non era il loro tastierista (e nonostante questo riuscirono a suonare decisamente bene). E, seconda cosa, il pubblico era, per usare un eufemismo, un po’ freddino. Io stessa mi resi conto, a metà concerto, di aver assunto una mostrusa espressione da stronza.
Ero concentratissima, per nulla rilassata, attenta ad ogni loro movimento. Le mie aspettative nei loro confronti erano altissime, e sabato sera fui particolarmente severa.
Ma mi piacquero. Un paio di canzoni, in particolare, mi piacquero assai (“Soon, soon, soon” e “Last Revenge Of The Nerds”). In ogni caso fu doveroso comprare il Cd (perchè sono un Mtv-girl, mi disse qualcuno, e io risposi: “Non è male Mtv, c’era un articolo bellissimo un paio di giorni fa, su Britney Spears“) e dopo un paio di ascolti realizzai che le recensioni erano tutte vere.
“A Sky with no Stars” è un bel ciddì. Per me non è proprio così esaltante, ma questo perchè ho altra musica nel cuore.
Inoltre nei ringraziamenti compaiono persone che conosco, blog che leggo e programmi radio che ascolto.
E in un certo senso compaio anche io nei ringraziamenti, comprese entro l’entità VeronaBlog. E ho intenzione di tirarmela per questo.
Insomma: io voglio bene ai Canadians, e questa mattina gliene ho voluto ancora di più, perchè stavo facendo colazione nel mio nuovo appartamento vuoto e spoglio e stavo guardando Mtv Wake Up ed ero andata in cucina a prendere il latte, e dal televisore ho sentito “oOlidei” e sono corsa di là e c’era il loro video e io mi sono sentita un po’ più a casa e mi ha messo il buonumore necessario per affrontare per la quarta volta l’esame di Statistica.
E questo episodio mi farà mandare a cagare tutti quelli che li insultano perchè sono finiti su Mtv: il loro indice di baustellità era, ed è, molto alto. Lo sapevamo tutti.
Vi voglio bene Canadians! Non sarete mai il mio gruppo preferito, ma vi voglio bene. Grazie per la spilletta!
Categories: diario dalla camera oscura | Tags: , , , , , , , , , , , , , |

Comments (3)

  1. utente anonimo ha detto:

    anche noi ti vogliamo bene ;)

    a presto!!!

  2. ZiaPetunia ha detto:

    Non li ho mai beccati su Mtv…

    Comunque è vero, quando si è lontani da casa è bellissimo incappare in qualche cosa che con la mente ti ci riporta.

    Pensa che una volta sono stata un mesetto in Inghilterra e, dopo tre settimane, sentendo per caso Gloria di Tozzi, mi è venuta la lacrimuccia!

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